Tampone salivare o tampone nasale: le differenze
I test per Covid-19 non sono tutti uguali. Ecco cosa c’è da sapere sul principale strumento di diagnosi di positività al Coronavirus.
A due anni dall’inizio della pandemia di Covid-19 abbiamo imparato che l’unico strumento attendibile di diagnosi di positività è il tampone. Esistono però diversi tamponi, non tutti utili per la diagnosi o per l’attività di screening. Proviamo a fare chiarezza sui tamponi in uso.
Tampone nasale come funziona
A oggi il tampone nasale molecolare risulta l’esame più attendibile. Si basa sulla metodologia RT-PCR e consente di individuare la presenza del virus nell’organismo attraverso l’amplificazione di geni virali.
Grazie a questo tipo di test è possibile verificare l’eventuale esistenza di infezione in corso e, quindi, la positività al Covid-19, rilevando la presenza del virus in soggetti sintomatici, asintomatici e pre-sintomatici.
Il tampone molecolare è indicato in caso di sospetta infezione, da effettuare almeno 72 ore dopo il contatto a rischio e, se ci sono sintomi, entro 5 giorni dalla prima manifestazione.
È inoltre consigliato nei seguenti casi:
- per confermare la positività del tampone antigenico rapido
- in caso di contatto con un caso di positività accertata
- prima di un ricovero programmato
Per avere i risultati del tampone nasale molecolare occorrono 24/48 ore, caratteristica che non rende adeguato l’impiego per screening di massa e tracciamento di contatti.
Tampone rapido come funziona
Il tampone antigenico rapido si esegue secondo le stesse modalità di quello molecolare (prelievo nasale od orofaringeo), con la differenza che questo tipo di tampone ricerca l’antigene, ovvero la presenza del virus attraverso la reazione tra i suoi antigeni e gli anticorpi presenti nel test.
Questo tipo di strumento è ottimo per eseguire lo screening della popolazione e il tracciamento dei contatti in caso di positività. Il test va effettuato:
- in caso di presenza di sintomi riconducibili al Coronavirus
- in via preventiva, prima di incontri con altre persone
- in caso di viaggi
- entro 5 giorni nel caso di presunto contatto con un positivo
Tampone salivare come funziona
Il tampone salivare è meno invasivo rispetto a quelli orofaringei, indicati soprattutto per i bambini e soggetti fragili. Esistono diversi tipi di test salivare:
- antigenico rapido, non raccomandati come alternativa ai tamponi orofaringei perché non raggiungono i livelli minimi di sensibilità accettabile
- salivare molecolare, in gradi di rilevare la presenza del RNA del virus nel campione, pertanto valida alternativa ai tamponi orofaringei
Questo tipo di tampone ha dimostrato una maggiore sensibilità nei primi 5 giorni dall’inizio dei sintomi, quando la carica virale è più alta.
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