Quali sono le allergie stagionali più comuni in Italia

Con l'arrivo della primavera, le giornate si allungano, cominciano i primi caldi, i fiori sbocciano e la natura si risveglia. Per molte persone tutto questo è sinonimo di “allergie stagionali”.  

Sono dette appunto “stagionali” proprio perché si manifestano solo in determinati periodi dell’anno, soprattutto in primavera.

I sintomi più comuni includono rinite, naso che cola, stranuti, mal di gola, asma, congiuntivite.

Quali sono le allergie stagionali più comuni

Gli allergeni responsabili delle allergie stagionali sono soprattutto i pollini, che cominciano a diffondersi con l’inizio della primavera e quindi nel periodo compreso tra marzo e giugno.

Tuttavia, non tutti i pollini non scompaiono con l’arrivo dell’estate, ma alcuni tendono a rimanere, resistendo alle alte temperature. Altri invece sono diffusi soprattutto in autunno, come ad esempio i pollini dell’ambrosiana, responsabili delle allergie stagionali autunnali.

A questi poi, si aggiungono anche le muffe e le spore, anch’esse responsabili in buona parte delle allergie stagionali, non solo in primavera, ma anche in estate e in autunno. L’allergia alle muffe tende a dare dei sintomi più marcati rispetto all’allergia ai pollini, come ad esempio asma severa, congiuntiviti e potenti riniti.

Le piante responsabili delle allergie stagionali sono numerosissime. Ecco le più diffuse in Italia:

In primis troviamo le graminacee: delle piante spontanee presenti in tutta Italia. Le persone allergiche, durante i mesi di fioritura di queste piante dovrebbero fare attenzione ad evitarle anche nell’alimentazione. Fanno infatti parte delle graminacee anche il grano, il fatto, l’orzo, il riso, l’avena e la segale.

Troviamo poi le betulacee, ovvero arbusti che crescono nelle zone un po' più fredde e comprendono circa 150 specie tra cui la Betulla e l’Ontano.

Ci sono poi le oleacee, di cui fanno parte piante molto diffuse in Italia tra cui l’Olivo e il Frassino.

Infine troviamo le fagacee, una famiglia di piante che comprende il Faggio, il Castagno e la Quercia.

Come trattare i sintomi delle allergie stagionali

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